IL RITRATTO DI DORIAN GRAY (spesso comicamente confuso con il nome di:
"IL RITRATTO DI DORIS DAY") è un trio romano composto da Claudio Simonetti
(tastiere), Walter Martino (batteria) e Massimo Giorgi (basso e voce).
Inizialmente però il gruppo è formato da cinque elementi: oltre a Martino
e a Simonetti ci sono Luciano Regoli, il cantante, Fernando Fera e Roberto Gardin
alle chitarre. Gruppo che, nonostante non abbia inciso nulla, ha ottenuto una certa
popolarità soprattutto nella capitale. Formazione molto dotata tecnicamente, tra le
prime a suonare rock sinfonico (1970) in Italia, sul modello di altre band triangolari
inglesi, come i Nice, Quatermass ed E.L.&P. I musicisti cercano di inventare suoni
particolari e compongono brani lunghissimi, vere e proprie "suites" nelle quali si
divertono a suonare con tempi dispari, prevalentemente in 5/4 e 7/8. Come detto prima
il gruppo non riesce ad arrivare alla sala d'incisione, con il cruccio di molti:
un solo brano, omonimo (The Picture of Dorian Gray) sarà ripreso sul LP dei "Cherry Five".
Dopo alcuni concerti, e l'esibizione al Festival di Caracalla (1971), il gruppo si scioglie,
soprattutto perché Claudio deve partire per il servizio militare. Tutti e tre i musicisti
proseguiranno però l'attività in altri gruppi: Claudio Simonetti entrerà nei mitici "Goblin";
Walter Martino, prima di entrare anch'egli nei "Goblin", continuerà con i "Raccomandata con Ricevuta di Ritorno",
in duo con Paolo Rustichelli ma, soprattutto con la "Reale Accademia di Musica" (dopo l'esperienza con i "Goblin"
entrerà nei "Libra"), mentre Massimo Giorgi diventerà il bassista di "Quella Vecchia Locanda", gruppo di chiara ispirazione "jethrotulliana" e "vivaldiana".
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